Patologie

Attacco di Panico

Questo disturbo è una manifestazione psicopatologica dell’ansia. Può colpire improvvisamente persone anche non in situazioni di stress e la sua durata è, in genere, inferiore ai trenta minuti. Le sensazioni sono di terrore e angoscia, con senso di soffocamento, tachicardia, sudorazione, nausea, sensazione di svenimento, vertigini, parestesie, tremori.

L’attacco di panico lascia nel soggetto paure che, se non risolte, possono sviluppare fobie e condizionare la vita di una persona, portandola ad evitare tutte le situazioni in cui le potrebbe accadere di nuovo.

L’evitamento diventa così la modalità prevalente con effetti che vanno dal deterioramento delle relazioni sociali all’incapacità di affrontare il mondo esterno, limitando progressivamente sempre di più lo spazio di vita.

Durante un attacco di panico può essere utile :

• Controllare la respirazione

spesso si entra in iperventilazione, si può cercare di regolarla inspirando lentamente, trattenere il respiro per 2 o 3 secondi, espirare. Continuare con la respirazione profonda fino a che non si avverte il rilassamento dei muscoli.

• Distrarre la mente

ad esempio concentrandosi su una canzone o pensando ad una situazione o un luogo in cui ci si sente rilassati, al sicuro, focalizzare la mente sui dettagli, meglio se con gli occhi chiusi.

• Rilassare i muscoli

allentare la tensione muscolare cercando di distendere progressivamente i muscoli, partendo da quelli del viso e andando giù ai principali gruppi muscolari finchè non si riesce a rilassare tutto il corpo.